Descrizione
Semi di sesamo, proprietà e come utilizzarli
I semi di sesamo (dalla pianta Sesamum indicu), conosciuti per l’alto contenuto di minerali, proteine e carboidrati, sono utili per la prevenzione all’osteoporosi e per le malattie cardiocircolatorie. Scopriamoli meglio.
Principi nutritivi dei semi di sesamo
Nei semini di sesamo si nasconde una grande riserva di energia. L’elevato contenuto di proteine (18%), carboidrati (20%) e grassi (50%) gli conferiscono un potere calorico di tutto rispetto (poco meno di 600 kcal per 100g) rendendoli piccole pillole naturali di benessere.
Tra i minerali che caratterizzano i semi di sesamo troviamo:
- magnesio,
- ferro,
- selenio,
- potassio,
- fosforo,
- e soprattutto un contenuto record di calcio.
Questi semi oleosi sono inoltre un’ottima fonte di vitamine del gruppo B.
Proprietà dei semi di sesamo
Grazie all’alto contenuto di calcio, i semi di sesamo sono efficaci nella prevenzione dell’osteoporosi e sono una valida alternativa per chi non può assumere latticini a causa di intolleranze alimentari per rinforzare ossa e denti.
I semi di sesamo sono ottimi integratori naturali di zinco che rinforza il sistema immunitario (valido aiuto in caso di affaticamento mentale e convalescenza) e selenio che frena l’azione dei radicali liberi. I grassi che compongono questi semi oleosi sono prevalentemente insaturi (omega 6 e omega 3), utili nella prevenzione di malattie cardiocircolatorie.
Uso in cucina
Questi semi sono utilizzati per arricchire gli impasti di pane e prodotti da forno, insalate e muesli per la colazione e in generale molto apprezzati dalla dieta macrobiotica, ma non solo.
Nella tradizione culinaria orientale il sesamo è davvero molto apprezzato: viene tostato e unito al sale marino per ricavare il gomasio, una polvere utilizzata come condimento. Nella cucina turca dai semi di sesamo si ottiene invece la tahina (o tahin), un vero e proprio burro di sesamo che viene ad esempio usato per condire l’hummus.
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