DATTERI

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I datteri vengono essiccati per esigenze di conservazione, da freschi ovviamente sono meno calorici, contengono più acqua e meno zuccheri, mantengono più vitamine di quelli trattati, e sono particolarmente indicati, per le loro proprietà energizzanti, per chi compie attività fisiche o sportive impegnative, grazie anche al contenuto di potassio, magnesio e minerali in generale.

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Descrizione

In tavola li si vede soprattutto nel periodo delle feste natalizie, a coprire i tempi morti tra fine del cenone e apertura del pandoro, o come snack durante una tombola. Ma i datteri, soprattutto in versione essiccata, sono disponibili tutto l’anno, e per quanto non siano proprio indicati in una dieta ipocalorica, dato l’alto contenuto di zuccheri, sono però anche ricchi di vitamine, potassio, magnesio e fosforo, e sono poveri di grassi.

La palma da datteri, Phoenix Dactyliferam, è originaria del medioriente ed è diffusa soprattutto nei paesi dell’Africa settentrionale e dell’Asia occidentale; in generale quest’albero, che può arrivare a trenta metri di altezza e vivere anche fino a trecento anni, prospera nelle zone più calde dell’area mediterranea, ma viene coltivato con successo anche in America del Sud. La palma inizia a dare frutti dopo il terzo anno d’età e in piena maturità (dopo i trent’anni) può arrivare anche a produrre cinquanta chili di datteri a stagione; la raccolta avviene alla fine dell’estate, tra agosto e settembre.
Il nome del dattero proviene dal greco daktylos, dito: i frutti infatti sono tipicamente ovali, lunghi e stretti; a seconda delle varietà, a polpa dura o molle, possono essere più o meno carnosi, e tra i più rinomati ci sono quelli d’Israele, dalla polpa particolarmente ricca. Ogni dattero contiene un unico seme, anch’esso lungo, tipicamente duro e legnoso; i frutti, di colore marrone scuro, sono riuniti in spighe, grappoli che possono contenere da duecento a mille datteri.
I datteri vengono essiccati per esigenze di conservazione, da freschi ovviamente sono meno calorici, contengono più acqua e meno zuccheri, mantengono più vitamine di quelli trattati, e sono particolarmente indicati, per le loro proprietà energizzanti, per chi compie attività fisiche o sportive impegnative, grazie anche al contenuto di potassio, magnesio e minerali in generale.

I datteri in cucina
Fresco, essiccato, ma anche liquido: dalla fermentazione del dattero si ricavano anche degli alcolici, tra cui il più noto è l’arrak, noto anche come rum asiatico, un’acquavite esportata in tutto il modo ma prodotta principalmente in medio ed estremo oriente, che deriva dal vino della palma da dattero. Altro prodotto tipico è il cosiddetto miele, che si ricava dal frutto stesso, ma esistono anche la farina di dattero, ottenuta dai datteri duri essiccati, con cui si fa un pane tipico, e un surrogato del caffè, che si ottiene dai semi.
Ma i datteri vengono principalmente consumati come semplici frutti, freschi e soprattutto essiccati, cioè nella forma in cui sono più facili da conservare e reperire. In genere vengono presentati da soli o insieme ad altra frutta secca, ma possono essere accompagnati anche dal formaggio, con cui costituiscono un interessante connubio gastronomico. Per chi è in cerca di ricette natalizie originali, aprire un dattero e farcirlo con formaggi di vario tipo, dal mascarpone fino al gorgonzola con le noci, può essere un’idea interessante per un piatto nuovo, ma sempre nel solco della tradizione delle feste. I datteri vengono anche utilizzati a scopo decorativo, più che altro nei dessert.
Nelle ricette di origine africana e medioorientale, invece, il dattero è molto più diffuso e si dimostra notevolmente versatile. La farina di datteri, il miele di datteri, ma anche i datteri stessi sono ingredienti per torte e dolci di vario tipo, grazie al contenuto di zuccheri e all’estrema malleabilità del frutto. Ad esempio, la cucina araba propone i datteri ripieni con mandorle e acqua di rose, la Tunisia quelli con lo yogurt, il Nord Africa l’Halwa bi Tamar, torta di datteri, fichi, noci, miele d’arancio.

Proprietà salutari
Come detto, dato l’alto contenuto di zuccheri e minerali, i datteri sono consigliati ad atleti, sportivi, persone impegnate in attività fisiche impegnative. Il potassio, insieme al magnesio, è particolarmente utile per l’equilibrio dei liquidi nell’organismo e come protettore del sistema cardiovascolare, il fosforo invece aiuta le funzioni cerebrali. I datteri avrebbero anche proprietà antiinfiammatorie, per cui possono essere consumati in decotto col miele per aiutare le vie respiratorie, grazie alle proprietà emollienti e utili a contrastare il catarro. In decotto questi frutti aiutano anche in caso di infiammazioni intestinali.

Valori nutrizionali
Il dattero secco è ovviamente molto più calorico di quello fresco, ed è composto tra il 20 e il 30 per cento d’acqua, tra il 50 e il 70 per cento di zuccheri, per il 2,7 per cento di proteine e per lo 0,6 per cento di grassi. Per cento grammi, il dattero fresco apporta 282 calorie, quello fresco 142. Gli zuccheri presenti sono fruttosio, saccarosio, maltosio e destrosio.
Per quanto riguarda i minerali, contiene notevoli quantità di potassio e magnesio e discrete quantità di fosforo, calcio, selenio, sodio; sono presenti anche rame, zinco, manganese e ferro.
Il dattero è ricco di vitamina A e vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B5, B6), K e J; sono presenti anche tracce di vitamina C ed E.
Tra gli aminoacidi si trovano acido aspartico, acido glutammico, arginina, alanina, glicina, leucina, lisina, serina e valina.

Informazioni aggiuntive

Peso 1 kg
Datteri

Datteri Bouquet, Datteri Diamante, Datteri Giant, Datteri Kenta, Datteri Ramati, Datteri Ravier, Datteri Sfusi

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